Sažetak (talijanski) | La vita sull´isola di Brač, nell´antichitá, era contraddistinta da una grande vivacitá. Questo lavoro tenta di contribuire all´ampliamento delle informazioni acquisite (esistenti) che si hanno della vita quotidiana su questa isola. Finora l´isola di Brač era stata vista solo come il luogo dal quale si cavavano le pietre per gli edifici di Salona e per il palazzo di Diocleziano. Nella mia tesi cercheró di correggere questa visione, mettendo al centro della attenzione le strutture economiche romane e cioé le ville rustiche.
Siccome nell´antichitá sull´isola non esistevano insediamenti urbani, la vita quotidiana si svolgeva secondo gli standard della vita rurale, cioé nei villaggi o nelle ville rustiche.
Le ville rustiche sull´isola di Brač, come altrove nell´Adriatico orientale, hanno ubicazioni caratteristiche: sul crinale di una collina, vicino al mare, su terra fertile.
Poiché Brač non é dappertutto simile dal punto di vista geologico, climatico e pedologico ma presenta diversitá marcate a causa del suo profilo orografico, la densitá di questi insediamenti é consistente.
Ci sono tre zone nelle quali queste ville son densamente presenti: la zona a nord, direttamente sul mare ed appena all´interno; la zona da Nerežišća fino a Bobovišća e la zona intorno a Bol e Murvica. Nel resto dell´isola l´antichitá quasi non esiste o il numero delle ville rustiche é esiguo.
Nelle zone con consistente presenza di ville rustiche, la distanza fra una struttura e l´altra va da due a tre chilometri. A volte persino meno. In questi casi si trattava di diverse realtá economiche appartenenti comunque ad una unica villa rustica centrale.
Poiché tutte le ville son collocate vicino alle valli fertili, ció di cui si occupavano i proprietari era l´agricoltura, (olio, vino) prodotti piú redditizi. Non bisogna comunque trascurare il fatto che in alcune ville, oltre all´agricoltura, si poteva sviluppare la lavorazione della pietra. Brač é infatti famosa per la notevole presenza di pietra adatta a lavorazioni molto particolari.
Come sembra, esistono novantuno ville rustiche. Questo numero comprende ville risalenti a partire dall´etá altoimperiale fino a quelle che esistevano solo nell´etá tardoantica.
Durante questo ultimo periodo ebbe luogo una riorganizzazione: la vita in alcune ville rustiche si spegne, alcune ville si sviluppano fino a diventare veri e propri villaggi, altre mantengono inalterata la loro funzione.
Di questo numero complessivo di strutture dell´etá altoimperiale su Brač, ne sopravvivevano, in epoca tardoantica, circa il 37,36%.
Si tratta di ville che nell´eta altoimperiale eran le piú significative e si trovano sui luoghi che presentavano il maggior numero di edifici. A causa dell´alto numero di abitanti, e delle loro abitudini religiose, in questi luoghi vi sono notevoli tracce del culto paleocristiano.
Tra le localitá piú significative bisogna nominare: Bunje 1, Luke, Lovrečina, Žôlo a Povlja, Stomorica, Stipanska Luka, Sveti Ivan i Teodor, Trišćenik.
In questi luoghi di intensa colonizzazione nell´antichitá, son rimaste tracce importanti nei toponimi: in molti casi i santi ai quali eran dedicate le chiese davan anche il nome all´insediamento: Sutivan (San Giovanni), Supetar (San Pietro), Stomorica (Santa Maria), Lovrečina (San Lorenzo), Stipanska Luka (San Stefano).
Esistono peró anche altri toponimi di origine romana, come ad esempio Povlja (Paulus), Pucišća (puteus).
L´elenco delle localitá nominate in questa tesi é solo una proposta, e non é definitivo. Il motivo é che le conclusioni concrete e definitive non si possono certo fare senza scavi sistematici, almeno relativamente alle localitá principali. |